Il nostro on-the-road in Norvegia è stato in assoluto l'avventura più bella vissuta fin'ora.....10700 kilometri tagliando a metà l'Europa intera fino ad arrivare su in alto, in cima....
Siamo partiti da Milano con la Hyundai Getz, 3 settimane passando per Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia e lei: la Norvegia.
Non è facile descrivere e raccontare un viaggio del genere; sono tanti i temi che avrei in testa.
Nell'ultimo post vi ho parlato dei 10 posti che per me sono decisamente i migliori, quelli che assolutamente dovete includere nell'itinerario, ma naturalmente abbiamo visto tanto alto...e qui ve lo racconto.
Molto sinteticamente però: l'obiettivo di questo post è infatti esporvi tutte le tappe del nostro viaggio per farvi avere la percezione della fattibilità del viaggio e soprattutto i tempi necessari.
E' stato un viaggio molto pieno e stancante ma parto dal presupposto che se avete deciso di arrivare a Capo Nord in auto, non vi state aspettando una vacanza aperitivo e relax sulla spiaggia...quindi siete già predisposti mentalmente ad un pò di fatica.
Se non vi ritrovate in queste ultime righe....beh, rimandate il viaggio :-)
Ma insomma, cominciamo...ecco il nostro itinerario nella splendida Norvegia (è lo stesso che ho pubblicato su Turisti per Caso quindi è stato scritto nel 2011 poco dopo essere tornati dal viaggio, ho aggiunto ora alcune note qua e la più attuali).
Sabato 30 Luglio: PUTTGARDEN (1268km)
Ci svegliamo alle 3.30 del mattino (diciamo pure della
notte) di sabato 30 luglio. La macchina (prestataci dal papà di Marco in quanto
con meno km e più affidabile della nostra amata Punto) è già carica di tutto
l’occorrente: tenda, sacchi a pelo, spesa fatta da casa, bottiglie d’acqua
sparse qua e la….potremmo sembrare dei nomadi, ma fa lo stesso! Siamo in estasi
totale, non ci sembra vero!
Comunque, alle 4 partiamo (da Milano): direzione Puttgarden
(Germania), in cui abbiamo prenotato da casa una camera per la notte. Arriviamo alle 9 di sera, dopo un viaggio
lunghissimo e quasi 3 ore di coda in Germania. Ceniamo poi ci addormentiamo
subito.
Domenica 31 Luglio: OSLO (766km)
Sveglia prestissimo per prendere il traghetto per la Danimarca,
tratta Puttgarden-Rodby: 87 euro 2 persone + macchina solo andata…..e la prima
mazzata è andata! Non si vede che ci avviciniamo al Nord Europa….
Arrivati a Copenaghen prendiamo il ponte dell’Oresund,
composto metà da un tunnel sottomarino e metà da un ponte vero e proprio. E’
una struttura piuttosto nuova, del 2000, che permette di raggiungere la città
di Malmo, in Svezia. Ed è bellissimo, poi c’era un bel sole: davvero
emozionante. Intanto partono altri 40 euro.
Da qui proseguiamo per Goteborg e in serata arriviamo ad
Oslo.
Per entrare in città si paga un pedaggio, che si può pagare
in uno dei tanti benzinai Esso.
Montiamo la nostra tenda al Camping Ekeberg, abbastanza
bellino ma un po’ caro. Pensavo fosse più vicino al centro invece dista quasi 3
km, quindi niente assaggio serale di Oslo. Facciamo appena un giro nei dintorni
del campeggio e poi ci ritiriamo.
Lunedì 1 Agosto: LINDESNES E CAPO SUD (400km)
Ci svegliamo di buon ora per una visita lampo di Oslo. Qui
infatti siamo stati solo una mattina, perché come città non ci ispirava, ma
soprattutto non volevo togliere tempo prezioso alla natura norvegese. Facciamo quindi
un giro per la Karl Johans Gate, la via principale e poi ce ne torniamo alla
macchina. Sinceramente? Oslo non mi è piaciuta per niente. Abbiamo fatto bene a
starci solo 2 ore. A mio parere non c’entra niente con la Norvegia. Molto
toccante però la distesa di fiori e bigliettini davanti alla cattedrale, in
ricordo delle vittime di Utoya di qualche giorno fa. Partiamo quindi alla volta di “Capo Sud”, semplicemente
il punto più a sud della Norvegia, in cui pernottiamo in un campeggio moooolto
ventoso. La tenda infatti oscilla parecchie volte!! Riusciamo anche a farci un
vero caffè espresso con la nostra Mokona, portata da casa. J
Nota: il tempo ad Oslo è stato pochissimo, quindi il giudizio non è obiettivo. E' da un pò infatti che sto pensando di tornarci.
Nota: il tempo ad Oslo è stato pochissimo, quindi il giudizio non è obiettivo. E' da un pò infatti che sto pensando di tornarci.
Martedì 2 Agosto: STAVANGER (200km)
Ci svegliamo prestino con la tenda ancora intatta e in 3
minuti di orologio siamo all’uscita del campeggio, infatti siamo stati invasi
dai moscerini, con tanto di pizzicotti in faccia. In ogni caso cominciamo la
salita verso Nord. Visto che il tempo non promette bene decidiamo di visitare
la cittadina di Stavanger (lasciando il pulpito al giorno dopo), importante per
le industrie petrolifere, che ci è piaciuta davvero tanto, oltre le
aspettative. Ha una parte vecchia, Gamle Stavanger, con le classiche casette in
legno, tutte bianche e piene di fiori; e anche la parte nuova è molto carina e
molto viva. Proprio bella ed in un paio d’ore la si visita per bene. In seguito andiamo al campeggio del Pulpito, dove
pernottiamo, molto carino, con il wi-fi e l’unico con la doccia calda
gratuita!!
Mercoledì 3 Agosto: PREIKESTOLEN e BERGEN (200km)
Oggi tra traghetti e tunnel sottomarini potremmo essere a
posto a vita. Comunque si sale sul Preikestolen, una roccia a strapiombo di
600m sul Lysefjorden.
Ci svegliamo di buon ora, grazie anche ai 3 vicini olandesi
di tenda, che già alle 6.30 cominciano a far casino… . Verso le 9 cominciamo il
sentiero che porta fin sulla roccia dove arriviamo dopo 2 ore esatte! Ora, va
bene che io sono pigra e le salite le odio, però questo è davvero un sentiero
da panico!!! Sempre in salita, con dei sassoni appuntiti…bisogna stare attenti
a dove si mettono i piedi! Insomma, è molto impegnativo, quasi una scalata…consigliato,
ma impegnativo! Consigliato perché la vista da lassù è spettacolare, qualcosa
di unico. Ti da un senso di pace e di infinito…emozionantissimo!! Anche se mi
faceva un po’ paura guardare giù, nonostante io non soffra di vertigini.
Dopo un po’ torniamo giù, e ci vogliono altre due ore,
perché quei sassoni sono davvero odiosi!!! In tutto ci abbiamo messo 5 ore, e
ovviamente siamo morti!!! Ma ci aspetta Bergen quindi partiamo subito.
Percorriamo la strada esterna che prevede 2 traghetti e 3 tunnel sottomarini,
quasi tutti a pagamento…che strano, ma la strada dentro era troppo lunga!
Arriviamo a Bergen alle 20 passate, ci sistemiamo nell’appartamento prenotato
da casa: pasta, doccia e dritti a letto, stanchi morti!!
Per l’appartamento abbiamo pagato per due notti 180 euro,
che è un prezzo molto buono, considerato che eravamo in centro!
Nota: nel 2011 non ero molto montanara, lo sono diventata successivamente. Posso dire quindi che il sentiero è fattibilissimo per chi è un minimo abituato....
Nota: nel 2011 non ero molto montanara, lo sono diventata successivamente. Posso dire quindi che il sentiero è fattibilissimo per chi è un minimo abituato....
Giovedì 4 Agosto: BERGEN
Almeno per oggi la macchinina riposa, i nostri piedi no.
Partiamo quindi di buon mattino per l’esplorazione di
Bergen. Beh io non vedevo l’ora di vederla. E le mie aspettative non sono state
deluse. Bellissimo ovviamente il Bryggen, la parte esterna ma anche quella
interna. Il mercato del pesce ovviamente pieno di turisti, molto bellino anche
se poco caratteristico. Si sente parlare solo italiano e spagnolo! Però un
panino per pranzo è di rito, anche perché il salmone è fantastico ed è tutto
freschissimo!
Subito dopo pranzo siamo saliti sulla Floibanen, la
funicolare che ti porta sulla collina panoramica, per 9 euro a testa.
Ovviamente la vista è molto bella! Scendiamo e decidiamo di fare una pausa di
un paio d’ore in appartamento per riposarci poi ritorniamo in giro. Per cena ci
siamo concessi il lusso di una pizza: 2 margherite + 2 birre per la bellezza di
38 euro, ed è un prezzo molto basso rispetto agli standard! Nella catena
Peppe’s pizza, la margherita viene 23 euro….da pazzi!!! Ma soprattutto è la
birra che incide molto…in media la paghi 10 euro, un furto!
Una giornata secondo me è sufficiente per visitare e godersi
Bergen con calma, musei esclusi ovviamente. Riguardo al tempo, fino ad ora
siamo stati fortunati, quasi sempre un pallido sole, o comunque poco nuvoloso.
Venerdì 5 Agosto: FLAM e FLAMSBANA (220km)
Lasciamo al mattino il nostro appartamento e ci dirigiamo
verso Flam. Percorriamo la strada più lenta e stretta, questo perché costeggia
l’Hardangerfjord. Molto carina questa strada, anche se la pensavo più
emozionante. Sarà perché l’abbiamo fatta tutta sotto il diluvio. Da qui il
tempo infatti si è guastato e la pioggia è stata la nostra compagna di viaggio
per un bel po’. Dopo il paese di Voss si incontra inoltre la cascata di Tvinde,
molto carina.
Nel pomeriggio saliamo sulla famosissima e carissima
Flamsbana, considerato uno dei tratti ferroviari più belli al mondo. Collega
Flam a Myrdal in un percorso di 20 km e un dislivello di 860 metri, durata 1
ora a tratta. Carissima perché viene 45euro a persona A/R. Sinceramente mi ha
un po’ deluso. E’ molto suggestiva sicuramente, ma…boh…mi ha lasciato un po’ a
bocca asciutta, forse sempre a causa del tempo. Sul treno abbiamo reincontrato
una coppia che avevamo già visto sul pulpito, anche loro in macchina
dall’Italia.
Ci dirigiamo poi subito al campeggio di Flam per montare la
tenda, visto che le nuvole ci hanno dato un attimo di tregua. Poi, visto che
era presto, decidiamo di andare sullo Stegastein, un punto panoramico sul
fiordo di Aurland, dall’altra parte della montagna. Si sale molto infatti, ma
la vista da lassù è entusiasmante….ci ho lasciato il cuore! Più o meno come sul
Pulpito…e per di più senza un minimo di fatica, perché si arriva
tranquillamente in macchina! J Questa a mio parere è stata la cosa più emozionante
di tutta la vacanza. E pensare che questo punto lo conoscono in pochi, a
giudicare dai racconti letti e dalla poca gente che c’era.
La notte è stata un po’ travagliata, perché a mezzanotte è
scoppiato un temporale tremendo con lampi e tuoni fortissimi! Non è proprio
bello quando a proteggerti è solamente un telo.
Ci svegliamo presto e facciamo appena in tempo a smontare la
tenda, quando viene giù un altro diluvio. Poco male, tanto dobbiamo andare sul
traghetto. Torniamo quindi nel paese di Gudvangen dove ci imbarchiamo sul traghetto
per Kaupanger. Per 3 ore e ½ paghiamo 115 euro…. ehhh, questa è la Norvegia!!!
Comunque questo traghetto costeggia tutto il Naeroyfjord, che è uno dei più
stretti, per poi immettersi nel Sognefjorden che è invece il più lungo al
mondo, entra per ben 200km!
Sbarcati, ci dirigiamo verso il ghiacciaio, dove arriviamo
nel primo pomeriggio. Ci siamo un po’ incasinati, più che altro perché dovevamo
prelevare dei soldi, quindi alla fine abbiamo rifatto un pezzo di strada di 25
km per 4 volte…va beh, almeno il panorama era fantastico! Comunque, visto che
era presto abbiamo deciso di andare subito al ghiacciaio, per guadagnare tempo.
Il sentiero dura 45 minuti ed è piuttosto tranquillo e piacevole! Il ghiacciaio
è molto bello ma non si può arrivare a toccarlo..ti fanno fermare un bel po’ di
metri prima, perché possono cadere pezzi di ghiaccio. Infatti, poco prima di
tornare indietro si è staccato un pezzo, rotolando fin giù al lago con un gran
tonfo!
Pernottiamo in un campeggio vicino davvero bello, proprio
sul lago e con vista ghiacciaio. Il tempo per fortuna ha tenuto e non abbiamo
preso l’acqua!
Domenica 7 Agosto: GEIRANGER e ALESUND (210km)
Bene, siamo in anticipo sulla tabella di marcia, essendo
andati ieri al ghiacciaio. Partiamo quindi con calma, diretti al fiordo di
Geiranger, probabilmente il più bello della Norvegia.
La strada è molto molto bella, si arriva ad un altitudine di
1000 metri. C’è la montagna, il lago, la cascata, il fiume….mamma mia, che
natura!! Poco prima del fiordo poi, in una zona già bellissima di suo, c’è la
deviazione per il monte Dalsnibba, da cui si ha una vista spettacolare sul
Geiranger. La strada di 5 km è a pagamento, 12 euro più o meno, e arriva a 1500
m, comunque ne vale davvero la pena! E’ stata una bella sorpresa perché mi era
sfuggita organizzando l’itinerario.
Comunque scendiamo al Geiranger e dopo pranzo ci
inerpichiamo (con la macchina) sulla strada delle Aquile, con tanti tornanti,
alla cui fine c’è un bellissimo punto panoramico su tutto il fiordo!
Proseguiamo, prendendo il traghetto per Hellesylt (riuscendo
così a vedere tutto il Geiranger): la meta è Alesund.
Arriviamo al campeggio e facciamo appena in tempo a montare
la tenda che scoppia l’ennesimo diluvio. Decidiamo quindi di fare un giro ad
Alesund per farci passare il tempo. Questa cittadina ci è piaciuta davvero
tanto; è in stile Art Nuveau perché nel 1904 un incendio la distrusse e la
ricostruirono interamente. E’ piuttosto piccolina, noi in un’ora l’abbiamo
praticamente girata tutta.
Tornati al campeggio ci infiliamo subito in tenda a dormire.
Notte un po’ travagliata a causa di vento e pioggia….
Lunedì 8 Agosto: ALESUND e TROLLSTIGEN (196km)
Ce ne andiamo via prestissimo dal campeggio, perché non ci
piace per niente. Saliamo subito ad Aksla, la collina panoramica, da cui si ha
la tipica e bellissima vista di Alesund. Torniamo in centro e facciamo un gran
bel giro come si deve, la vediamo proprio tutta. Sempre molto carina, l’unica
cosa è che non c’è in giro nessuno, è davvero deserta. L’abbiamo ribattezzata
la città fantasma, peccato però perché avrebbe tutta un’altra atmosfera. Di
positivo c’è che non ha piovuto. Tre ore possono bastare per visitarla bene.
Dopo pranzo lasciamo Alesund diretti a Molde per la notte,
deviando però per la Trollstigen: la famosa strada dei Troll che si inerpica
per la montagna tra tornanti strettissimi e cascate. Molto bella ed
emozionante, una delle strade più belle fatte qui in Norvegia. L’abbiamo
infatti rifatta 3 volte! La pioggia però ci ha accompagnato per tutto il pomeriggio
e serata. Però devo ammettere che ha conferito alla zona della Trollstigen
un’atmosfera molto particolare. Arrivati al campeggio a Molde optiamo per
dormire nelle hytter, casette di legno tipo bungalow, perché il tempaccio non
demordeva, in più c’era un gran vento. Mamma mia, dov’è finito un po’ di sole?
Ah, dimenticavo! Prima della Trollstigen, c’è una zona di
interesse notevole: Gudbrandsjuvet, in cui il fiume Valldøla ha creato una
specie di canyon in cui si formano varie cascate. E’ un po’ difficile da
descrivere ma vale la pena fermarsi! Anche questo mi era sfuggito….
Martedì 9 Agosto: STRADA ATLANTICA e TRONDHEIM (380km)
Il sole? Boh, non sappiamo neanche più com’è fatto. Ci
alziamo con un grigiore deprimente e l’acqua a catinelle, va beh, tanto oggi si
farà tanta macchina. Da Molde prendiamo la deviazione per la Strada Atlantica,
che sinceramente ci ha un po’ deluso. Forse anche a causa del tempo, però di
bello ha solo un ponte un po’ particolare. La cosa migliore sarebbe vederla
dall’alto, ma non si può fare tutto. Da qui tiriamo dritto per Trondheim, prendendo
però la strada interna, perché abbiamo constatato che le strade sulla costa non
sono granchè. Arriviamo quindi a Trondheim in serata. Dopo vari tentativi in
campeggi e ostelli riusciamo a trovare una hytte in un paesino vicino.
Mercoledì 10 Agosto: TRONDHEIM e CIRCOLO POLARE ARTICO (580km)
La mattinata la dedichiamo a Trondheim. Giudizio: molto
bella la sfilza di palafitte sul fiume e la cattedrale; per il resto niente di
che. Assomiglia un po’ ad Oslo. Per visitarla possono bastare 3 ore, anche meno
perché di caratteristico ha ben poco. Nel primo pomeriggio si parte per il mega
trasferimento alle Lofoten. Sono 800 km, quasi tutti nel nulla. Passata la
regione di Trondheim sono solo pini, arbusti, fiumi e laghi…..le macchine sono
un miraggio. Si è in mezzo al nulla, ma è bellissimo!! Ci fermiamo a mangiare a
Mosjoen, che ci incute un po’ di terrore. Inoltre, ci siamo sempre chiesti che
cosa faccia questa gente durante il giorno…di inverno non ne parliamo. Passiamo
poi Mo i Rana e decidiamo di fermarci a riposare al Circolo Polare Artico.
Giovedì 11 Agosto: LOFOTEN (500km)
Siamo rimasti a sonnecchiare 2-3 ore, alla fine delle quali
eravamo completamente congelati. Abbiamo scelto proprio il posto peggiore per
dormire, perché a 700 m di altezza, che sono più o meno come i nostri 2000,
infatti fuori ci saranno stati 4-5 gradi. Comunque facciamo qualche foto
tremolante al circolo e ci rimettiamo in marcia. Alle 8 del mattino prendiamo
un traghetto che ci porta all’inizio delle Lofoten per risparmiare un po’. In 2
ore scarse siamo a Svolvaer, il capoluogo delle Lofoten. Assolutamente niente
di imperdibile, infatti noi ci fermiamo solamente per fare colazione (quasi a
ora di pranzo vabbè) con 2 brioches e un cappuccino, che a me è addirittura
piaciuto!
Ci avviamo poi verso la punta delle Lofoten e decidiamo di
trovare subito una hytte per la notte. La troviamo e, sfiniti, ci buttiamo sul
letto e dormiamo, anche se erano le 2 del pomeriggio!!! Per le 17 però usciamo
di nuovo e visitiamo per prima Å, l’ultimo paese delle Lofoten. Molto carina e
graziosa, con queste palafitte tutte rosse e ben tenute, le Rorbuer, che si
possono anche affittare. Sembrava un museo all’aperto. Ci spostiamo poi a
Reine, dove non c’è un’anima viva. Sarà per la pioggia? Boh, fatto sta che si è
fatto tardi e torniamo alla nostra “casina”, dove ci aspetta una cena regale:
tonno in scatola e grissini!
La mattinata la dedichiamo ancora alle Lofoten: visitiamo
Nusfjord, molto caratteristica, Henningsvaer e poi tiriamo dritti per Tromso,
evitando i traghetti delle Vesteralen.
Arriviamo a Tromso alle 22, dopo aver percorso una strada
veramente bella. Troviamo una hytte nel campeggio della città e precipitiamo
nel mondo dei sogni.
Sabato 13 Agosto: TROMSO e ALTA (404km)
Ci svegliamo moooolto con calma con un cielo grigissimo.
Come prima cosa prendiamo la funivia che porta sulla terrazza panoramica, per
25 euro….parecchio per 8 minuti di “viaggio”. Da qui è molto bello, perché
oltre la città si vedono anche tutte le montagne intorno. Intanto udite!udite!
il cielo si sta aprendo. Alla fine, viene fuori una giornata splendente, senza
una nuvola in cielo. Infatti Tromso è
piena di gente in giro, probabilmente c’è una fiera di paese perché danno anche
da mangiare GRATIS!!! Noi ovviamente approfittiamo e così pranziamo. Rimaniamo
a Tromso fino alle 19 perché il tempo ci passa abbastanza in fretta, intanto la
città si è svuotata. Dove saranno tutti?? Boh!!! Comunque per la visita
basterebbero 2 ore, ma noi dovevamo far passare il tempo. Partiamo quindi in
direzione Nordkapp ma ci fermiamo a sonnecchiare alle 2 di notte ad Alta. La
strada che porta ad Alta è davvero spettacolare e, complice il cielo senza
nuvole, abbiamo visto uno dei più bei tramonti della nostra vita! Ah, abbiamo
anche visto le prime renne: che carine che sono!!! Riusciamo anche a far
benzina ad Alta perché troviamo un benzinaio aperto. Negli orari di chiusura
funzionano infatti solo con la carta di credito, no contanti!
Non riuscendo a
dormire ci siamo intrufolati nel museo all’aperto delle incisioni rupestri e
abbiamo fatto tutto il percorso alle 3 di notte!!
Domenica 14 Agosto: NORDKAPP!!!! (240km)
Riusciamo infine a
dormire un’oretta, poi di nuovo infreddoliti ripartiamo alla volta di Nordkapp!
Qui di renne ne vediamo a volontà e facciamo ogni tipo di foto. Anche questa
strada è molto bella, praticamente nel deserto della steppa. Gli ultimi 100km
poi sono spettacolari, perché si ha il mare vicinissimo…..il sole poi splendeva
di nuovo…mamma mia che bello!
Arriviamo al tunnel sottomarino per l’isola di Mageroya alle
7 del mattino, paghiamo i nostri 25 euro e corriamo verso Nordkapp. Ci
arriviamo alle 8 in punto e, pagato i 50 euro per l’ingresso, andiamo subito al
globo, simbolo inconfondibile. Facciamo le doverose foto, esploriamo tutto
intorno alla struttura e facciamo per entrare, ma apre alle 11. Apperò, se la
prendono comoda….non sono neanche le 9, quindi decidiamo di tornare al paesino
di Skarsvag per cercare una hytte. La troviamo e per le 11 torniamo su, così
possiamo entrare al centro…assistiamo anche al filmino su Capo Nord che dura
15-20 minuti, resistiamo un po’ fuori al vento ma poi ritorniamo alla hytte
perché siamo stanchi morti.
Dal diario di viaggio… “Sto scrivendo ora dalla hytte, con
fuori un sole splendente, un vento pazzesco, le renne che brucano l’erba a 10
metri, Marco che dorme e io che tra un po’ lo seguo. Comunque siamo stati
veramente fortunati qui a Capo Nord, un cielo così azzurro e senza nuvole
capiterà una volta all’anno!! Se tiene così questa sera vedremo un tramonto
spettacolare. Lo considero il ringraziamento da parte della Norvegia per questa
vacanza che le abbiamo dedicato!”
E infatti, dopo cena siamo tornati alla rupe e abbiamo
assistito al più bel tramonto della nostra vita…il sole era una palla di fuoco,
circondato da poche nuvole su cui riflettevano dei colori dall’arancio al
fucsia…..che emozione!!! Davvero un bel regalo da parte della Norvegia!
Lunedì 15 Agosto: ROVANIEMI (712km)
Ci svegliamo con il cuore ancora sulla rupe, ma dobbiamo
andare….e fatta benzina e un po’ di spesa partiamo per il ritorno…dopo tanti
giorni dirigiamo di nuovo la macchina verso sud, con un po’ di malinconia.
Arriviamo a Rovaniemi in serata, percorrendo una bella strada, tutta
sali-scendi in mezzo al nulla. Montiamo dopo un bel po’ di giorni la tenda,
visto il bel tempo.
Martedì 16 Agosto: SVEZIA (1200km)
Prima di lasciare la Finlandia facciamo un giro per
Rovaniemi, che è a dir poco penosa, e al Circolo Polare finlandese, che sembra
un parco giochi. Ci mettiamo poi in viaggio….direzione non si sa, finchè si
riesce. Alla fine ci fermiamo a dormicchiare qualche ora in macchina dopo
Stoccolma.
Mercoledì 17 Agosto: LUBECCA (900km)
Ci svegliamo con la luce del giorno e ripartiamo subito,
senza prendere neanche un caffè perché non avevamo corone svedesi. Tiriamo
dritto fino a Malmo, oltrepassiamo il ponte dell’Oresund e il programma era di
fermarci per visitare Copenaghen. Chiediamo all’ufficio turistico che ci dice
che in tutta la città e dintorni non c’è una camera libera. Mamma mia!
Rinunciamo in fretta optando quindi per Lubecca, dove troviamo subito un
albergo molto carino e in centro.
Dopo quasi 3 settimane, ci concediamo una cena
fuori…spendendo veramente poco. Pensare che qui una birra media viene 3,50
euro…
Giovedì 18 Agosto: LUBECCA e AMBURGO
Che bella dormita!!!!! E che bella colazione….che ci carica
per visitare Lubecca. Io a dire la verità dormo in piedi, Marco invece mi fa
marciare come un soldato…però abbiamo fatto proprio un bel giro. Lubecca è
molto carina e graziosa, i bei palazzi si sono conservati, nonostante la
guerra.
Nel pomeriggio partiamo poi per Amburgo, dove rivedo la mia
amica Naty, dopo più di un anno!! Ci fa fare un giro veloce per Amburgo, che ha
un bellissimo municipio….per il resto ho visto troppo poco per formulare un
giudizio. A mezzanotte, sotto un temporale storico, ci rimettiamo in marcia per
Milano, dove arriviamo il venerdì 19 nel primo pomeriggio.
Beh.......lavorare su questo post poche ore prima della partenza per un altro bellissimo on-the-road mi ha messo una carica incredibile!
Tra poche ore si parte per il nord della Spagna e il Portogallo (sempre con la nostra macchinina naturalmente).....poi vi racconterò!
Buon week end e/o buone ferie a chi passa da qui :-)
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