Inauguro il mio
nuovo blog con questa favolosa torta, perché è con lei che è cominciata la mia
avventura in cucina.
E infatti, come
dicevo nel primo post, la prima volta mi si è disintegrata!! Ma poi ho capito
l’errore e da li mi viene squisita. Si può dire che sia una ricetta a 6 mani: infatti, l'originale mi è stata data tanti anni fa dalla mia amica Cecilia con cui ho condiviso un bellissimo viaggio in Brasile, poi nel tempo è stata modificata da mio papà con varie prove. Ora invece lui la fa pochissime volte....ed è proprio il caso di dirlo: l'allieva ha superato il maestro!Uno dei motivi che mi lega tanto a questa torta è la sua provenienza: è infatti tipica di Ferrara, paese natale di mio papà.
Secondo la storia o la leggenda, questa torta è stata creata da un pasticciere ferrarese agli inizi del ‘900 in onore della moglie del Re d’Italia Vittorio Emanuele III, Elena Petrovich, originaria del Montenegro. Infatti, in origine fu chiamata Torta Montenegrina.
Poi è semplice e veloce…ci si mette in tutto un’ora, compresa cottura e riordino cucina, quindi se avete bisogno di un dolce da fare all’ultimo minuto questa torta fa per voi..inoltre il cioccolato mette d’accordo proprio tutti!! La ciliegina sulla torta poi è una bella crema di mascarpone per accompagnarla!
Ma vediamo come si prepara…
INGREDIENTI per una tortiera da 26cm di diametro:
- 250
g di cioccolato fondente;
- 150
g di burro;
- 100
g abbondanti di zucchero semolato;
- 4 uova medie;
- 3
cucchiai di farina;
- zucchero
a velo per decorare.
Per
prima cosa mettere il cioccolato a sciogliere a bagno maria.
Quando è sciolto
aggiungere il burro e amalgamare bene per ottenere un composto liscio. Far intiepidire.
Intanto
separare le uova e montare i tuorli con 2/3 dello zucchero.
Aggiungere
poi ai tuorli i 3 cucchiai di farina, che possono essere rasi o abbondanti a
seconda della grandezza delle uova. Amalgamare bene la farina e poi aggiungere
il cioccolato.
Montare a parte gli albumi con il restante zucchero ed aggiungerli al composto di cioccolato, incorporandoli con una spatola senza smontarli e senza lasciare grumi.
Cuocere
in forno statico già caldo per circa 30 minuti a 170 gradi.
Controllare
poi la cottura con lo stuzzicadente, che deve uscire asciutto.
Lasciare raffreddare e spolverizzare di zucchero a velo.
La
caratteristica di questa torta è la crosticina sottile in superficie che
contrasta con l’interno morbidissimo e umidiccio, che si scioglie in bocca.
Ciao cara... ho fatto la Tenerina, io l'ho infornata a 200 gradi x 20 minuti (dipende anche dal forno ovviamente) deliziosa!!
RispondiEliminaGiulia (da Ferrara) :-)
Ciao Giulia!! Mi fa piacere che tu l'abbia provata :-) E da ferrarese non poteva che venirti perfetta!
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